COSA NON DIRE A UN DEBITORE CHE NON PAGA?
Oramai è da tempo che solleciti il pagamento di alcune fatture a un tuo cliente, ma nonostante le sue promesse e i suoi spergiuri ancora non ti ha versato nemmeno un centesimo.
Intanto devi pagare bollette, fornitori, dipendenti e la liquidità nel frattempo sta diventando un fattore determinante per tenere in equilibrio la tua situazione finanziaria. Telefoni nuovamente al debitore in questione, mentre la tua pazienza sta raggiungendo il limite!
Ma qual è il limite da non varcare? Cosa non devi dire a un debitore che non paga?
Certamente non offenderlo, sicuramente non vessarlo con continue telefonate, ma soprattutto non intimidirlo e non minacciarlo.
Sarebbe davvero una pessima idea passare alle vie brevi. Puoi approfondire i rischi nei miei post:“IL DEBITORE NON MI PAGA. COSA SUCCEDE SE VADO E GLI ROMPO, O MI RIPRENDO, COSA GLI HO VENDUTO?” e:“NON RIESCO A RISCUOTERE, COSA RISCHIO SE GLI MANDO QUALCUNO CHE LO SPAVENTI?”
E' fondamentale mantenere l'autocontrollo; prima di tutto perché in ognuno dei casi sopracitati è facile passare dalla ragione al torto, anche da un punto di vista legale, e poi perché questi comportamenti urtano, irritano, indispettiscono e indispongono il debitore, che si fa refrattario per motivi di orgoglio a qualsiasi altro approccio di tipo bonario per risolvere la vicenda.
Non devi mai dimenticare che lo stai chiamando per fargli rispettare un accordo, non per fargli un estorsione e la legge tutela fino ad un certo punto le tue legittime pretese.
Se nelle situazioni di recupero ti capita di sentirti emotivamente troppo coinvolto, rivolgerti al mio Studio è un'ottima soluzione. Se non hai mai usufruito di un servizio di recupero crediti, ti suggerisco di leggere il mio post:“COME USARE CORRETTAMENTE IL SERVIZIO DI RECUPERO CREDITI?”